Verso la ripresa

Il mattone scalda i motori, è l’avvio di un nuovo mercato della casa
per il censis fino alla metà del 2015 non ci sarà vera rinascita per il settore, ma qualche segnale di ripresa c’è già. secondo quanto emerso nella conferenza annuale del gruppo tecnocasa, nel primo semestre del 2014, dopo anni di ribassi dei prezzi e compravendite, queste ultime hanno fatto registrare un’inversione di tendenza in tutte le realtà territoriali, in particolare sul segmento residenziale.
La crisi ci lascia un mercato immobiliare profondamente diverso dagli anni del boom dove a farla da padrone è un acquirente sempre più prudente e consapevole del valore dei suoi soldi. dove anche i venditori sono più consapevoli del reale valore di mercato del proprio immobile.
Nel primo semestre dell’anno, è continuata la ripresa della domanda, grazie a prezzi più accessibili e all’aumento dell’erogazione dei finanziamenti per l’acquisto della casa. secondo l’osservatorio di tecnocasa, un contributo positivo è arrivato dalla “nuova tassazione sulle compravendite e dagli incentivi fiscali sulla ristrutturazione e riqualificazione energetica delle abitazioni”. a contrarsi ulteriormente è la domanda per investimento su cui gravano ancora il peso fiscale e soprattutto l’incertezza normativa:
Compravendite
nel primo semestre dell’anno, il 78,3% delle transazioni ha riguardato l’abitazione principale, seguito dal 16,3% per uso investimento e dal 5,4% per casa vacanza. in diminuzione la percentuale di chi acquista una casa per investimento. per quanto riguarda la percentuale di acquirenti la fascia più elevata è quella tra 35 e 44 anni
prezzi in lieve discesa
prezzi ancora in lieve ribasso, mentre nelle grandi città la flessione è stata del 3%, nei capoluoghi di provincia è stata del 3,1% e nell’hinterland delle grandi città del 3,4%. la città dove si è registrata la flessione maggiore è stata genova (-5,7%), seguita da bologna (-4,7%). i ribassi minori si sono registrati a bari (-1,4%) e roma (-1,8%). sotto la madonnina i prezzi scendono del 3%. per aree geografiche, la diminuzione è del 2,3% nel nord italia, del 3,3% nel sud italia e del 4,3% nel centro.
Analisi della domanda e dell’offerta
la diminuzione dei prezzi delle case ha fatto aumentare la richiesta di case di taglio medio-grande rispetto a quelle medio-piccolo. nelle grandi città, tecnocasa evidenzia una maggiore concentrazione delle richieste per i trilocali (36,2%), seguita dai bilocali (29,4%). a milano, roma e napoli il più richiesto è il bilocale, negli altri capoluoghi di regione la tipologia preferita è il trilocale
locazioni
la maggior parte delle persone che cercano una casa in affitto, lo fa per esigenze abitative (58,7%), seguito da chi si trasferisce per motivi di lavoro (36,5%) o per motivi di studio (4,8%). il canone di locazione più diffuso è il libero (4+4), seguito dal concordato e da quello ad uso transitorio
i canoni di affitto nel primo semestre del 2014 hanno segnato una diminuzione dell’1,8% per i monolocali, dell’1,5% per i bilocali e dell’1,7% per i trilocali, relativamente alle grandi città. nei capoluoghi di provincia, la contrazione è stata dell’1,3% per i monolocali e dell’1,2% per bilocali e trilocali.
Previsioni
secondo le previsioni, il 2014 potrebbe concludersi con transazioni in aumento (tra 420 e 430 mila unità compravendute), soprattutto se i segnali positivi si dovessero confermare anche nella seconda parte dell’anno. ancora in flessione i prezzi degli immobili, contrazione dei valori compresa tra -5% e-3% nelle grandi città, mentre nell’hinterland e nei capoluoghi i ribassi potrebbero toccare punte tra il 6 e il 4 per cento.